Hong Kong (香港, Xiānggǎng )– porto profumato. Agosto 2006

Formata da una piccola penisola della costa meridionale cinese (Kowloon) e da 236 isole nel Mar Cinese Meridionale, fra cui l’isola di Hong Kong, seconda per estensione all’isola di Lantau (dal precedente nome 爛頭島 lan tau do, “Isola della testa rotta”). Con la politica di “un paese, due sistemi” Hong Kong gode di autonomia amministrativa e di una propria valuta, il dollaro di Hong Kong. Importantissimo centro commerciale e finanziario, turistico e aeroportuale, ha collegamenti con tutta l’Asia Orientale. Sosta importante del mitico viaggio Australiano, grazie ad una offerta della Cathay Pacific, che prevedeva la possibilità di optare due soste ad Hong Kong con il biglietto acquistato, ci siamo fermati un giorno all’andata (ed abbiamo potuto assaporare il magnifico Hotel dell’aeroporto il Regal Airport Hotel dove grazie all’iscrizione ad uno dei loro programmi affiliati abbiamo potuto avere la stanza appena arrivati (07:20) ).

Al ritorno abbiamo invece optato per una sosta di 5 giorni con un albergo a Kowloon trovato su internet attraverso il sito di asiarooms e l’acquisto della card per i trasporti direttamente sull’Aereo che permetteva i due trasferimenti Aeroporto – città più quattro giorni di free rides su tutta la rete di trasporto metropolitano ( è anche una carta ricaricabile con cui si può acquistare negli esercizi commerciali convenzionati) scandalosi i prezzi dei ristoranti nei quali con 5 euro mangiavamo in due un pranzo più che completo. Caotica città che abbiamo visitato freneticamente, cercando di recuperare gli angoli più pittoreschi. Molto interessante i percorsi coperti per i pedoni che uniscono i vari centri commerciali. Un pomeriggio trascorso su al Peak (raggiungibile con una bellissima funicolare) posto dove gli inglesi andavano a cercare il fresco nelle torride e umidissime giornate estive. Un the con fetta di torta affaccciati alle vetrate di un bellissimo bar a gustare la baia e l’incessante andirivieni di navi, barche, traghetti e giunche dalle vele rosse.
Molto interessante la giornata dedicata alla visita dell’isola di Lantau (a Disneyland, direte voi….) no! a visitare il monastero di Po Lin dove esiste una statua del Buddha tra le più grandi al mondo  e una stupenda cabinovia che fa il giro dell’isola, (peccato che sarebbe stata inaugurata solo tre giorni dopo la nostra visita)
una destinazione che ci ripromettiamo di visitare nuovamente e che consigliamo per un sacco di ragioni.

www.meridiano.it

sito della Cathay Pacific Airlines