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Crociera di Whale Watching — Cape Cod — Newport — Augusta — da Plymouth a Cape Neddick — Bar Harbour — Acadia National Park — White Mountain — Lake Placid — Albany — Boston — Noi due in giro per il New England


Volo Roma-Londra-Boston con Virgin Atlantic. All’arrivo mancavano le nostre valigie, prendiamo comunque l’auto e ci dirigiamo a Sud. Dormiamo a New Bedford e il giorno successivo facciamo un’escursione verso Cape Cod. Sosta a Barnstable per la crociera della società hyannis per il whale watching. Dopo quasi un’ora e mezza di navigazione siamo arrivati in un posto dove abbiamo potuto vedere moltissime balene con i loro piccoli. Pare che in questo luogo si fermino per svezzarli. Al rientro abbiamo proseguito verso Provincetown (P Town), la punta estrema della penisola. Sosta obbligatoria per vedere il Marconi site, zona dove la società di Marconi ha installato la prima stazione telegrafica (1909). Arrivo a Provincetown. Giro per la cittadina tutta addobbata con bandiere arcobaleno, simbolo della comunità gay. Giorno di festa: parata delle drag queen per festeggiare il Carnevale caraibico. Molto divertente! Prima di tornare in albergo, sosta per vedere il faro di Nauset, uno dei simboli di Cape Cod.

Il giorno successivo partenza per il giro del Rhode Island. Visita di tre ore della bellissima città di Newport, ricca di vecchie case del 1600-1700, un porto caratteristico e antiche ville vittoriane in mezzo a parchi mozzafiato. Merita una visita più approfondita sicuramente! Si prosegue verso New London nel Connecticut, facendo la1 scenic drive: costeggiando l’oceano si attraversano paesi dove gli americani vengono al mare, ricchi di villini molto pittoreschi. Sosta a Judith Point per vedere il faro. Bella vista sull’oceano. Il giorno dopo partenza per Augusta nel Maine. Sosta a Plymouth, città dove è approdata la Mayflower nel 1620. Proseguiamo alla volta di Portsmouth, New Hampshire. Sosta a Cape Neddik, nel Maine, dove c’è un bel faro su un isolotto roccioso, poco lontano dalla costa abitato da numerosissimi cormorani dal becco arancione e gabbiani.

Visita al Pemaquid Point lighthouse, posto affascinante nonostante la foschia. Si attraversa questa parte del Maine ricca di vegetazione: si comincia a intravedere qualche macchia  di colori autunnali: le foglie degli aceri stanno ingiallendo. Passiamo da Belfast, attraversando un ponte molto caratteristico a Fort Knox. Sosta lungo la strada, presso Ellsworth, per acquistare I blueberries. Passiamo per Bass Harbor per fare una crociera naturalistica, ma il tempo nebbioso e le scarse prenotazioni, non ci permettono di effettuarla.

Bar Harbor, posati i bagagli in albergo andiamo direttamente a prendere il pass per entrare nell’Acadia National Park. Giro completo del parco circa 50 Km. Il tempo è nebbioso, non si vedono le isole intorno, ma alcuni punti sono veramente belli. La costa è formata da stratificazioni di granito con sfumature che vanno dal rosso al nero.  Sosta sulla Cadillac Mountain, poi verso la Sand Beach, dove abbiamo visto una balenottera morta. Cena in camera dove abbiamo la cucina attrezzata. Il giorno successivo piove che Dio la manda, ma non disperiamo! Le previsioni danno bel tempo intorno a mezzogiorno. In attesa del sole  decidiamo di visitare I dintorni: Ellsworth, dove compriamo due LOBSTER vivi! Oggi si cucina e si mangia astice!!! Il sole finalmente splende e andiamo a fare il giro del parco. Magnifica visione del parco e delle isole intorno. Dalla Cadillac mountain partiamo per fare un percorso a piedi su rocce di granito circondati da abeti, e bassa vegetazione con tante piante di mirtilli. Proseguiamo il giro del parco e infine torniamo sulla montagna per vedere un meraviglioso tramonto. Un freddo!!!

Il giorno successivo si parte per raggiungere Franconia nella White Mountain National Forrest nel New Hampshire. Lungo il percorso ci fermiamo per vedere le Glen Ellis Falls, passiamo poi da Jackson, dove possiamo vedere I famosi ponti di legno coperti.

Giriamo all’interno della Withe Mountain National Forest, una strada panoramica che d’inverno è chiusa per la neve, e andiamo a visitare The Flume Gorge. Il posto merita: c’è un percorso da fare a piedi Che porta fino ad una cascata, la cui acqua passa attraverso magnifici graniti e basalti. Alle 19 siamo a Franconia in albergo.

Il giorno successivo si parte per raggiungere Lake Placid ma prima di partire un tuffo in piscina, idromassaggio e sauna, infine ottima colazione. Procediamo verso Charlotte nel  Vermount per prendere il traghetto che ci porterà a Essex (NY). Arrivo a Lake Placid a sera presso il Crown Plaza, stupendo, centrale, stanza con balcone vista lago Mirror e la catena degli Adirondacks tutt’intorno! MAGNIFICO !il mattino dopo giro intorno al lago a piedi, poi non contenti decidiamo di raggiungere gli impianti sciistici olimpionici, sempre a piedi (8,5 Km) sotto una pioggia che ci ha rinfrescati per benino. Ritorno in albergo con il free shuttle.  bagno in piscina ed idromassaggio. Alle 18 si esce a fare due passi al centro e alla fine riusciamo a rifare il giro del lago (4,5 km) per andare a cena. Mangiato gnocchi con prosciutto e fritto di calamari, gamberi e merluzzo con patatine e insalata di verza! Ottimi. Intanto cominciamo ad informarci sul ciclone Irene che dovrebbe arrivare su Boston quando noi saremo lì. Speriamo bene!

Lasciamo Lake Placid dopo una mattinata di televisore a palla su weather channel per le ultime su Irene, poi FB e cellulare per leggere gli auguri a Stefano. Gelo alla notizia della scomparsa di un nostro caro amico e collega di Stefano. Telefonata di conforto al consolato italiano a Boston che ci ha confermato che Irene passerà da quelle parti nella giornata di domenica. Fatto il check out lasciamo l’albergo e ci incamminiamo verso Albany tappa intermedia del nostro rientro a Boston. Lasciamo a malincuore gli Adirondacks e il loro stupendo paesaggio, immaginando come sarà durante il fall foliage. Elisa si mette alla guida e affronta con sicurezza la highway 87 S tra boschi, laghetti, campi da golf e montagne bellissime. Sosta per fare un po’ di spesa, poi dritti verso Albany. Arrivo intorno alle 16: check in con una simpatica ragazza di colore, poi in giro per la città. Ci meraviglia vedere la capitale dello stato di New York vuota, con poca gente che passeggia, ma anche pochissime macchine che circolano: fosse che fosse la paura dell’uragano? Comunque non la troviamo particolarmente piacevole: il centro è costellato di edifici di diverso stile, chiese di tutti i tipi e monumenti a qualsiasi cosa. Mah…forse l’università è l’edificio più bello! Il teatro è all’interno di una sorta di portauovo gigantesco. Forse merita un’altra visita, magari di qualche giorno, per apprezzarla meglio! Non siamo riusciti a vedere la parte che costeggia il fiume Hudson. Si va a dormire, perchè domani abbiamo deciso di partire presto  per raggiungere Boston prima dell’arrivo di Irene. Groviglio di strade che si incrociano, poi finalmente l’autostrada verso New York che ci conduce verso la 90 highway East. A Boston prendiamo possesso della nostra camera e  nel primo pomeriggio decidiamo di andare a vedere il centro di Boston. Troviamo un parcheggio di quelli coperti a pagamento e andiamo a girare per un paio d’ore. Ci prende in pieno un temporale tropicale (sta arrivando il ciclone e si vede!) Fradici come pulcini decidiamo di tornare in albergo. Bella sorpresa quando andiamo a pagare per le due ore di parcheggio: 29 dollari!!! Che ladri!!!! Facciamo spesa presso un supermarket vicino l’albergo: la gente è impazzita, comprano di tutto! Gli scaffali dell’acqua sono vuoti! Finalmente torniamo in albergo e ci sintonizziamo su Weather Channel per sapere le ultime novità: stanotte dovrebbe passare su New York e domani sarà su Boston. Speriamo bene, ma soprattutto di partire martedî!

Boston è una città bellissima, dedichiamo a lei i giorni che ci rimangono, percorriamo a piedi tutto il famoso freedom trail soffermandoci nei punti importanti per comprendere la nascita dei Tea Party e della rivolta dei coloni nei confronti degli Inglesi. Visitiamo successivamente il quartiere di north end la caratteristica Little Italy e ci capitiamo durante la processione dedicata a S. Lucia la cui statua si ferma di fronte ad ogni ristorante e bar per ricevere le “offerte” (strisce di banconote spillate a forma di collana che vengono poste al collo della santa [forma legale di pizzo?] ), durante la processione una poco credibile Band italo Americana suona canzoni napoletane infilandoci in mezzo la immancabile “Faccetta Nera”…

Proseguiamo le nostre peregrinazioni andando a visitare la USS Constitution la nave da guerra più antica del mondo (1797) ancora galleggiante. Dedichiamo gli ultimi scampoli alla visita del M.I.T. famosa università produttrice di Geni. Il Campus è enorme, entriamo nell’androne mentre si stanno svolgendo le iscrizioni ai test di ammissione e chiediamo scherzando se c’è un limite di età, per tutta risposta una delle signore che stava smistando i ragazzi si gira e ci da il benvenuto, ci invita a girare per il campus e ci regala la mappa, le penne e i bloc notes del MIT… come alla Sapienza

stampiamo i boarding pass e ce ne andiamo all’Aeroporto consegnando la macchina e dicendo Arrivederci. Per Noi un viaggio bellissimo